Display per cruscotto / Alfa Romeo_Italia

Il cervello dedica dal 30% al 40% delle sua capacità alla visione. Il “cervello visivo” è intelligente, anche se (o forse perché) non si lascia influenzare dal resto del cervello. Nel caso delle interfacce automobilistiche, visualità cognitiva e abilità hanno massima importanza per la reattività in tempo reale; per questo grande affidamento è stato posto alla interazione con le informazioni visive date dallo schermo del cruscotto.

Le sfide per il predominio visivo ha avuto inizio quando i veicoli sono diventati “digitali” con l’introduzione di telefoni cellulari e display LCD a colori. La quantità di informazioni visive è aumentata in modo esponenziale e ha agito come una grave limitazione della capacità dei guidatori di concentrarsi sulla strada mentre erano distratti dal sistema di navigazione e dal telefono cellulare. Abbiamo iniziato a lavorare con FCA (Fiat Chrysler Automobiles) nel 1999 e da allora abbiamo lavorato su più di 10 piattaforme in Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Maserati e Ferrari. Molta della nostra ricerca e sperimentazione si è dunque concentrata sulla interazione multimodale. Su questa cerchiamo di coniugare le diverse esigenze di interazione con differenti e molteplici modalità.

JLR (Jaguar Land e Range Rover) “Bike Sense” è stato uno studio sulla interattività multimodale finalizzata al superamento dei limiti della sola interazione visiva mediante un sistema di rilevamento integrato nell’abitacolo. Abbiamo usato il suono direzionale, il feedback forzato, e micro LED incorporati nei pannelli delle portiere che cambiavano intensità e colore per avvisare il conducente su distanza, velocità e direzione di biclette in avvicinamento.

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